domenica 10 agosto 2025

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 858 km da casa

    La tappa di oggi รจ, senza dubbio, la piรน lunga e impegnativa di tutto il viaggio. Lo sapevamo giร , quando, guardando la traccia al computer, abbiamo pianificato questa avventura. Per questo decidiamo di anticipare un po’ la sveglia e di metterci in sella alle 8:30, cercando di guadagnare qualche ora di vantaggio sulla lunga giornata che ci attende.


    Giร  dai primi chilometri capiamo che oggi non saremo soli: accanto a noi ci sarร  un terzo compagno di viaggio, il vento, che soffia ostinatamente in direzione contraria. Il percorso si snoda tra dolci colline, ma i continui saliscendi, chilometro dopo chilometro, ci faranno guadagnare a fine giornata ben 1700 metri di dislivello. Nelle foto potete vedere la traccia e il profilo altimetrico di questa sfida.



    I centri abitati che incontriamo sono rari, piccoli e spesso privi di qualsiasi locale pubblico. In piรน, รจ domenica, e in Germania i negozi restano chiusi: trovare un posto dove pranzare diventa un’impresa quasi impossibile. Sembra che oggi l’intero Paese si sia preso una pausa. Finalmente, al 52° chilometro, scoviamo un Dรถner Kebab aperto: ci fermiamo, mangiamo qualcosa e ripartiamo quasi subito, perchรฉ la strada davanti a noi รจ ancora tanta.



    Il vento non ci dร  tregua, ma non ci lasciamo scoraggiare. Con la nostra filosofia del “planc e ben”, ci concediamo una breve sosta ogni due ore, per riposare e fare il punto della situazione. Al confine tra Turingia e Sassonia, un cartello ci ricorda che proprio lรฌ, fino al 1989, passava la cortina di ferro: un tuffo nella storia che rievoca la storia d’Europea e del suo “confine” orientale e che ci fa riflettere per un momento prima di rimetterci in marcia.



   Poco dopo le 19:30, finalmente, raggiungiamo Werdau, la meta di oggi. Siamo stanchi, sรฌ, ma anche fieri di non aver mollato, nemmeno per un istante.


    La foto con la nostra bandiera, invece, risale a ieri sera, a Bayreuth. รˆ la seconda fatta ieri e l’abbiamo scattata dopo aver conosciuto Loris Falcomer, di Teglio Veneto. Non sappiamo se fosse in Germania per lavoro o per piacere, ma poco importa: fin dal primo scambio di battute รจ scattata un’intesa spontanea, fatta di racconti legati ai nostri viaggi in bici. All’inizio si definiva veneto, ma noi gli abbiamo ricordato che il suo paese fa parte del Friuli Storico, e cosรฌ si รจ lasciato convincere a farsi immortalare con noi e con la nostra bandiera.



    Loris ci ha raccontato di quante volte, in passato, sia stato a Passariano al Ristorante Al Doge, quando era gestito dai fratelli Macor, e di quando, negli anni 70,  frequentava la Trattoria Da Nino a Bertiolo che all’epoca era punto di ritrovo dei piloti delle Frecce Tricolori. รˆ stato un piacere chiacchierare con lui, tra aneddoti e curiositร  che quei luoghi  evocano e custodiscono. Ci siamo salutati con un caloroso “MANDI”, cosรฌ come avevamo fatto precedentemente anche con Francesco.


Un viaggio non inizia quando si parte e non finisce quando si ritorna


Stay tuned ๐Ÿ™Œ ๐ŸŒ